Sotto il Campanile 11 febbraio

Pubblicato giorno 8 febbraio 2018 - NOTIZIARIO, Senza categoria

 

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Ultima dopo l’Epifania
XXVI GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
11 Febbraio 2018 – Foglio n. 22
Mater Ecclesiae: “Ecco tuo Figlio … Ecco tua madre”
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé (Gv 19, 26-27)
CARISSIME AMICHE e AMICI AMMALATI e ANZIANI,
L’11 febbraio 1858 la Madonna apparve a Lourdes alla piccola Bernadette Soubirous. “Io sono l’Immacolata Concezione”, disse. Da allora milioni di pellegrini giungono da ogni parte del mondo alla piccola grotta di Massabielle, dove il Cielo si è spalancato mostrando la Misericordia di Dio. Oggi, nel 160° anniversario, la Chiesa celebra la 26° Giornata Mondiale del Malato.
Papa Francesco ci invita a guardare Maria sul Calvario, vicina a Gesù, con il discepolo che Lui amava. “Quest’anno il tema della Giornata del malato ci è dato dalle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua Madre Maria e a Giovanni: “Ecco tuo figlio … ecco tua madre. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé”. Queste parole del Signore illuminano profondamente il mistero della croce. Essa non rappresenta una tragedia senza speranza, ma il luogo in cui Gesù mostra la sua gloria e lascia le sue estreme volontà d’amore”.
Nella vita terrena “Gesù ha incontrato molte persone malate nello spirito, perché piene di orgoglio, e malate nel corpo. A tutti egli ha donato misericordia e perdono e ai malati anche guarigione fisica, segno della vita abbondante del Regno, dove ogni lacrima viene asciugata”. Anche tu, nelle ferite del tuo corpo, porti il segno di questa speranza.

Noi Sacerdoti, le Suore, i ministri straordinari dell’Eucaristia, la comunità intera ci uniamo alle parole del Santo Padre per dirti che ti vogliamo bene, ti siamo grati e nel tuo dolore adoriamo la Croce del Signore.

In questi giorni verremo nelle vostre case per la Confessione e la S. Comunione.
Vogliamo incontrarti DOMENICA 11 FEBBRAIO, Festa della Madonna di Lourdes, alle 15.30 nella chiesa S. Ambrogio e Santuario Mariano della Bassa. CELEBREREMO L’EUCARISTIA, DURANTE LA QUALE VERRAI UNTO CON L’OLIO SANTO DEGLI INFERMI per ricevere vigore, forza, coraggio nella speranza del Cristo Risorto.
Comunica la tua disponibilità a don Franco, a don Emiliano o ai ministri straordinari dell’Eucaristia. Quel giorno i volontari della Parrocchia e della Croce Verde saranno a tua disposizione per accompagnarti in chiesa, qualora i tuoi familiari non ne avessero la possibilità. TI ASPETTIAMO!
“La Vergine Maria aiuti le persone ammalate a vivere la propria sofferenza in comunione con il Signore Gesù e sostenga coloro che di essi si prendono cura”.
A tutti giunga il nostro augurio sincero accompagnato dalla preghiera.

Con affetto.
don Franco, don Emiliano, Suore

A VOI PARROCCHIANI DICO:
Tra tutte le opere di misericordia, quella di visitare i malati è la più attestata nella storia del cristianesimo, anche se difficile e faticosa. Bisogna vincere il timore, accettare la propria impotenza, rinunciare a essere protagonisti di buone azioni, restare accanto all’altro senza pretese e imbarazzi, sapere quando parlare e quando tacere, evitare il protagonismo caritativo, rinunciare a imporre visioni e desideri propri, non aver paura del corpo del malato. Una carezza, una stretta di mano, un bacio, un sorso d’acqua, imboccare, asciugare il sudore, aiutare a trovare la giusta posizione, è fonte di grande consolazione. I Vangeli si compiacciono di dire che Gesù accarezzava i malati, abbracciava i lebbrosi, stendeva la mano sulla parte sofferente, aiutava a rialzarsi. Nel corpo si manifesta l’opera di Dio, la sua delicata tenerezza, la misericordia, l’incontro. Toccare il corpo di un malato è un’opera d’arte, genera affetto, amicizia, conforto, comunione. “Non c’è in una intera vita cosa più importante che chinarsi, perché l’altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi” (L. Pint)

Don Franco Colombini