Sotto il Campanile 28 Gennaio

Pubblicato giorno 24 gennaio 2018 - Avvisi, NOTIZIARIO

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Domenica IV dopo l’Epifania Festa della sacra Famiglia di Gesù Maria e Giuseppe 28 Gennaio 2018 – Foglio n. 20

L’Arcivescovo Mons. Delpini nella Lettera, che ha consegnato alla Diocesi come mandato per l‘anno pastorale corrente, sollecita la comunità dei discepoli del Signore a vivere là dove è presente come il sale della terra e la luce del mondo. E, indicando i luoghi nei quali far risuonare questo invito, dice: “Gli ambiti di questa declinazione sono quella della generazione (famiglia, figli, nonni), della solidarietà, dell’ecologia …”.

Anche da Papa Francesco abbiamo ricevuto lo stesso invito: “La famiglia aperta all’amore di Dio è sale della terra, luce del mondo. È nella famiglia unita che i figli portano a maturazione la loro esistenza vivendo l’esperienza significativa ed efficace dell’amore gratuito, della tenerezza, del rispetto reciproco, della mutua comprensione, del perdono e della gioia … . La famiglia che vive la gioia della fede è sale della terra e luce del mondo” (Angelus 27 dicembre 2015). Essere sale che dà sapore, luce che illumina non è una richiesta troppo ambiziosa per la famiglia oggi? Come parlare di sale e luce senza correre il rischio di una facile retorica e di una possibile autoesclusione da parte di molti credenti, che nella propria esperienza vivono sofferenze e fatiche tali da renderli incapaci di credere nella propria forza testimoniale? Essere famiglie “sale” o famiglie “luce” implica una capacità di ascolto e coinvolgimento, un essere immersi, sciolti come il sale, diffusi come luce. Sale e luce hanno peculiarità e caratteristiche diverse. Il sale dà il meglio di sé trasformando la sua natura, perdendola, spendendo la sua energia a favore di un qualcosa che, grazie alla sua presenza, esalta il Sotto il campanile Domenica 28 gennaio 2018 gusto, trasforma il sapore. Non è così la stile di quei genitori dediti a tempo pieno alla cura dei propri figli, al punto talvolta di rinunciare alle proprie naturali esigenze, per offrire disponibilità e tempo ai propri cari? Non è così nei gesti della cura quotidiana di mogli e mariti, di madri e padri, di figli che si curano di genitori anziani, di nonni che si occupano dei nipoti … nei gesti e nelle parole del buon vicinato, nel sostegno ad altre famiglie, che vivono qualche difficoltà?

È talmente semplice da sembrare banale, ma è anche così profondamente evangelico. La luce mette la sua forza a disposizione di un ambiente, di un oggetto perché questo possa apparire in tutti i suoi aspetti, forma, particolari. Le rivela per come sono, offre la possibilità di farli scoprire a chi si mette in osservazione. Quale capacità di illuminare il buio di esistenze opache ha la testimonianza di una famiglia che porta la luce del Vangelo?

Saper stare con le persone, mettere a disposizione la propria disponibilità all’ascolto, raccogliere preoccupazioni, offrire consolazioni è essere sale. Poter offrire la testimonianza di una vita di coppia che sa affrontare la sfida bella, ma impegnativa, di scegliersi ogni giorno, di rinnovarsi la promessa di stare insieme nella buona e cattiva sorte, di impegnarsi a far sì che la luce talvolta traballante di quella candela accesa insieme sull’altare continui a brillare, anche nonostante la fatica, i dolori, le incomprensioni e che, anzi, sa cercare granelli di sale per ridare il rinnovato gusto e sapore alla relazione. Questo è essere luce da far brillare come testimonianza.

La famiglia sa essere sale e luce nella comunità cristiana portando le sue richieste, offrendo le sue sensibilità, richiamando la comunità ad un realismo concreto, per essere incarnata nei vissuti delle persone.

don Luciano Andriolo, Michele e Luigi Magni

Responsabili del Servizio per la famiglia della Diocesi di Milano

 

SALMO 127 (da recitare in famiglia prima del pranzo e della cena)

Beato l’uomo che teme il Signore

Così sarà benedetto l’uomo e cammina nelle sue vie. che teme il Signore.

Vivrai del lavoro delle tue mani,

Ti benedica il Signore da Sion!

sarai felice e godrai d’ogni bene.

Possa tu vedere la prosperità

La tua sposa come vite feconda di Gerusalemme nell’intimità della tua casa;

per tutti i giorni della tua vita. i tuoi figli come virgulti d’ulivo

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. intorno alla tua mensa.

Pace su Israele.